Mosca ricatta: "Niente gas finché restano le sanzioni"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Mosca ricatta: “Niente gas finché restano le sanzioni”

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Arriva netta questa volta la minaccia di Putin. I prezzi salgono alle stelle.

Mentre l’Ue sta cercando misure per contenere i prezzi del gas come il tetto al prezzo del gas russo, da Mosca arrivano i ricatti. Se fino ad oggi le interruzioni erano motivate da presunti guasti tecnici, ora è chiaro l’intento del Cremlino. Il portavoce Peskov ha dichiarato esplicitamente che fintanto che rimarranno le sanzioni non ci sarà più gas per l’Europa. Mosca ha incolpato ancora una volta le sanzioni europee per il blocco del gasdotto Nord Stream 1.

“Putin sta usando l’energia come arma tagliando l’offerta e manipolando i nostri mercati energetici” ha detto la presidente von der Leyen, dichiarando ottimista che il presidente russo fallirà e l’Europa prevarrà. Nel frattempo Parigi e Berlino hanno stretto un patto di solidarietà per l’inverno. La Francia esporterà in Germania gas in cambio di energia elettrica. Francia e Germania stringono un patto per affrontare insieme la crisi energetica. “La Germania ha bisogno del nostro gas e noi abbiamo bisogno dell’elettricità prodotta nel resto dell’Europa e in particolare in Germania”, ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron.

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Emmanuel Macron
Emmanuel Macron

Patto di solidarietà franco-tedesco: gas in cambio di elettricità

L’Eliseo ha fatto sapere che nelle prossime settimane verranno finalizzati i collegamenti per fornire gas alla Germania “se c’è un bisogno di solidarietà e ogni volta che ce ne sarà. Fin da oggi, per la prima volta da molto tempo, la Francia è esportatrice di gas verso il resto dell’Europa. Rafforzeremo questo aspetto e ci metteremo in grado di essere solidali sul piano del gas con la Germania se l’inverno sarà difficile e se loro ne avranno bisogno” ha dichiarato Macron.

Arriva la proposta dall’Ucraina. “L’esportazione di elettricità dall’Ucraina può sostituire volumi significativi di gas russo, attualmente importato in Europa” ha dichiarato il primo ministro ucraino Denys Shmyhal. L’Europa ha fatto sapere che non ha intenzione di cedere davanti alle minacce russe. Lo dichiara il alto rappresentante estero Borrell che assicura che l’Ue continuerà a sostenere l’Ucraina con ogni mezzo possibile, qualunque minaccia o ricatto subisca. “Forniremo il nostro sostegno a livello politico, finanziario, umanitario e militare finché sarà necessario e come sarà necessario”, ha detto.

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ultimo aggiornamento: 6 Settembre 2022 9:15

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